Stile Browline di tendenza: gli occhiali Clubmaster nella Serie TV “Ripley” su Netflix

22 Apr 2024

Se anche tu guardando la nuova serie tv di successo “Ripley” su Netflix ti sei innamorato di quel paio di occhiali da sole indossato da Richard Greenleaf, continua a leggere questo articolo. L’eleganza intramontabile degli occhiali Clubmaster ha fatto un ritorno trionfante nel mondo della moda grazie a questa serie TV. Questo iconico stile browline, caratterizzato dalla sua silhouette distintiva, sta catturando l’attenzione degli spettatori di tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo il fascino senza tempo degli occhiali Clubmaster e il modo in cui vengono utilizzati per definire il carattere e lo stile del personaggio nella serie, portando una nuova ondata di interesse per questo accessorio di moda classico. Scopriamolo!

RIPLEY su Netflix: trama e cast

Vi ricordate il film del 1999 con Jude Law e Matt Damon “Il talento di Mr. Ripley”? “Ripley” è una nuova miniserie thriller psicologico su Netflix che si ispira proprio al libro del 1955 di Patricia Highsmith. Ambientata nella New York dei primi anni ’60, la storia è incentrata su Tom Ripley, un giovane truffatore interpretato da Andrew Scott. Tom riceve l’incarico da un ricco industriale di recarsi in Italia per convincere il figlio Dickie Greenleaf (interpretato da Johnny Flynn) a tornare a casa. Dickie sta vivendo la bella vita in Italia con la fidanzata Marge Sherwood (Dakota Fanning) e non ha intenzione di tornare. Presto, Tom si ritrova invischiato in un mondo di inganni, raggiri e omicidi.

Gli occhiali browline

Dickie Greenleaf li indossa spesso in questa mini serie, rendendo il personaggio ancora più carismatico e perfetto per l’epoca nella quale è ambientata la serie tv “Ripley”. Gli occhiali indossati dal personaggio ricordano molto il famosissimo modello realizzato da Ray-Ban nel 1953; parliamo dei Ray-Ban Clubmaster RB3016, un accessorio con un design che si ispira alle montature “browline” degli anni ’40 e ’50, caratterizzate da una montatura in metallo con aste sottili e una parte superiore più spessa che copre le sopracciglia. I Clubmaster sono diventati un simbolo della controcultura degli anni ’60, indossati da personaggi come Malcolm X e Bob Dylan.

I Ray-Ban Clubmaster nel cinema

Dalle star del grande schermo ai musicisti leggendari, i Ray-Ban Clubmaster sono un modello di occhiali da sole che ha attraversato decenni di storia, diventando un’icona del cinema e della cultura pop. Introdotti nel 1953, i Clubmaster si sono subito distinti per il loro design elegante e vintage, con una montatura in metallo e lenti squadrate. Il loro debutto sul grande schermo avviene nel 1957 con il film “Piombo rovente”, indossati da James Stewart. Da quel momento, i Clubmaster hanno conquistato il fascino di Hollywood, diventando un accessorio imprescindibile per attori e personaggi iconici. Gregory Peck in “Colazione da Tiffany” (1961), Robert De Niro in “Taxi Driver” (1976), Tom Hanks in “Prendimi se ci riesci” (2002), Denzel Washington in “Malcolm X” (1992), Johnny Depp in “Paura e delirio a Las Vegas” (1998). Oltre al grande schermo, i Clubmaster sono stati indossati da musicisti leggendari come Bob Dylan e John Lennon, contribuendo a consolidare il loro status di simbolo di cultura e stile. Ancora oggi, i Ray-Ban Clubmaster rimangono un modello di occhiali da sole intramontabile; un accessorio che non solo protegge gli occhi dal sole, ma che rappresenta un vero e proprio statement di stile. I Clubmaster sono stati utilizzati in numerose campagne pubblicitarie e videoclip musicali, sono apparsi in diverse serie TV, come “Mad Men” e “The Crown”. Un classico intramontabile, i Ray-Ban Clubmaster sono un esempio di come un design semplice e raffinato possa resistere al tempo e alle mode. Un’icona del cinema e della cultura pop che continua ad affascinare generazioni di appassionati.

Se sei alla ricerca di un paio di occhiali da sole vintage ma di tendenza, i Ray-Ban Clubmaster RB3016 sono la scelta ideale. Dai una occhiata online a tutte le colorazioni disponibili

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